L’Unione Europea denuncia l’occupazione e gli insediamenti – 22/1/2016

L’Ambasciata di Palestina in Italia saluta con soddisfazione e gratitudine le Conclusioni sul processo di pace in Medio Oriente approvate il 18 gennaio dal Consiglio per gli Affari Esteri dell’Unione Europea. Le Conclusioni auspicano infatti “un cambiamento radicale della politica di Israele riguardo al territorio palestinese occupato” e ribadiscono la “ferma opposizione” dell’Europa “agli insediamenti e alle azioni intraprese in questo contesto da Israele”. Per questo, le Conclusioni invitano Israele a porre fine a tutte le attività di insediamento, smantellando gli avamposti costruiti dopo il marzo 2001, e sottolineano che “le attività di insediamento a Gerusalemme Est mettono gravemente a rischio la possibilità che Gerusalemme funga da futura capitale di entrambi gli Stati”.

L’Ambasciata di Palestina accoglie con speciale favore la sollecitazione per “un aumento dello sforzo internazionale comune” in grado di garantire una pace giusta e duratura, e l’impegno per cui “tutti gli accordi tra lo Stato di Israele e l’UE dovranno indicare inequivocabilmente ed esplicitamente la loro inapplicabilità ai territori occupati da Israele nel 1967”.

Insieme al Segretario del Comitato Esecutivo dell’OLP, Saeb Erekat, l’Ambasciata considera queste conclusioni “un passo avanti perché Israele risponda di quel che fa”.