Dall’inizio della conferenza di Madrid nel 1991, i paesi europei e gli Stati Uniti hanno adottato i negoziati come percorso obbligato per giungere a un accordo che porti alla creazione di uno stato palestinese.
La parte palestinese ha rispettato e applicate tutti gli accordi siglati durante questo percorso lungo più di 20 anni, mentre quella israeliana si comporta in modo completamente diverse.
Dalle prime fasi dei negoziati, la leadership palestinese, aveva denunciate che le possibilità di arrivare ad un accordo erano nulle a causa della mancanza di serietà e di volontà da parte di Israele che cercava e cerca soltanto di perder tempo.
Di fronte all’irresponsabilita di lsraele che ha adottato e praticato politiche che allontanavano sempre di più la soluzione dei “Due Stati”, la leadership palestinese aveva avvertito l’amministrazione americana e l’Europa della gravita della situazione, le quali insistono sulla necessita di riprendere i negoziati, come condizione per ii riconoscimento formale dello stato di Palestina.
Netanyahu che conduce i negoziati della parte israeliana ha evitato di prendere delle decisioni coraggiose e concrete e si e approfittato del portamento della Cornunita lnternazionale per portarli al fallimento.
In seguito a tutto ciò e partita l’iniziativa di pace della Francia che ribadisce la necessita della convocazione di una conferenza internazionale con lo scopo di condurre alla soluzione dei Due Stati nel rispetto della leqalità internazionale, in caso contrario la Francia e pronta a riconoscere formalmente lo Stato di Palestina.
Siamo certi che questa iniziativa possa dare al processo di pace un contenuto serio e concrete, cosa che e venuta a mancare fine ad oggi.
Apprezziamo l’impegno della Francia di voler dare vita ad un processo di pace vero e serio.
lnvitiamo tutti i paesi e tutta la comunità internazionale a sostenere ed appoggiare l’iniziativa francese.
