L’Ambasciatrice accoglie il Presidente Mattarella in Palestina – 1/11/2016

Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha svolto la sua prima missione in Palestina e in Israele con l’intenzione dichiarata di portare un messaggio di “dialogo e responsabilità condivise” per abbatter le tensioni che mai come oggi interessano l’area del Medio Oriente nella sua accezione più ampia.

Al suo arrivo in Palestina, il Presidente è stato accolto anche dall’Ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia, Dra Mai Alkaila, che lo ha poi seguito in diverse tappe del viaggio. L’incontro con il Presidente della Palestina, Abu Mazen, si è tenuto volutamente a Betlemme, come Mattarella ha avuto modo di apprezzare durante la successiva conferenza stampa. Rivolgendosi ai giornalisti, Mattarella ha detto: “nei colloqui appena conclusi, ho avuto conferma dello storico rapporto di amicizia che lega la Palestina all’Italia”. Sul fronte della cooperazione, il Presidente Mattarella ha ricordato gli aiuti che l’Italia ha avuto il privilegio di stanziare per il restauro della Basilica della Natività a Betlemme e per il recupero dei mosaici del Palazzo di Hisham a Gerico, opere d’arte che il Presidente ha visitato durante il suo soggiorno.

Sul fronte della politica, il Presidente Mattarella ha dichiarato: “il mio Paese continuerà a sostenere con convinzione il rafforzamento delle istituzioni statali palestinesi e un accordo di pace duraturo e omnicomprensivo basato sulla soluzione dei due Stati per due popoli. La ripresa dei negoziati del Processo di Pace deve rimanere una priorità della comunità internazionale, perché è sostanzialmente una sua priorità. Va perciò evitato che la questione israelo-palestinese e il traguardo della Pace rimangano ai margini dell’agenda della comunità internazionale, perché ne costituiscono uno dei punti più importanti. La riconciliazione tra i popoli israeliano e palestinese non è più procrastinabile. Essa è una condizione vitale per avviare un percorso di stabilizzazione complessiva dell’area, in un contesto di sicurezza e sviluppo economico condivisi, a beneficio di tutti”. In particolare, Mattarella ha sottolineato il fondamentale apporto dei governi degli altri Paesi arabi.

Durante la stessa conferenza stampa, il Presidente Abu Mazen ha replicato su entrambi punti, ringraziando per il sostegno della Cooperazione Italiana alle opere d’arte e alle strutture statali palestinesi, e insistendo d’altra parte sul sostegno palestinese “a qualsiasi iniziativa regionale o mondiale per combattere il terrorismo e sradicare estremismo e violenza da qualunque parte essi provengano”. Di fatto, ha concluso il Presidente della Palestina, “il nostro obiettivo strategico è la pace, che è un bene di tutti, ma la chiave per ottenerla è la fine all’occupazione israeliana e dell’ingiustizia storica che il nostro popolo sta subendo, affinché i due Stati di Palestina e Israele vivano in sicurezza, stabilità, pace e buon vicinato”. Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia in particolare, Abu Mazen ha dichiarato di aver apprezzato “la posizione del parlamento italiano che ha votato una mozione in cui chiede al suo governo di riconoscere lo Stato di Palestina” e si è detto “fiducioso che l’Italia avrà un ruolo importante a sostegno della Conferenza Internazionale” che la Francia si sta adoperando ad organizzare entro la fine dell’anno.