COMUNICATO Israele calpesta Gerusalemme Est e la libertà d’informazione

L’Ambasciata di Palestina in Italia condanna duramente la decisione
presa ieri dalle autorità israeliane di impedire per altri 6 mesi il
lavoro dell’ufficio di Gerusalemme Est della Televisione Palestinese.
Il primo ordine di censura era arrivato 6 mesi fa, con la chiusura di
questa sede e la minaccia di arresto per i membri dello staff che
avessero continuato a lavorare.
Ciò non ha impedito che la TV trovasse il modo di fornire
coraggiosamente i suoi servizi.
L’accanimento del Ministro della Pubblica Sicurezza uscente, Gilad
Erdan, risponde alle linee guida della politica israeliana, che mira da
un lato a svuotare Gerusalemme Est Occupata della sua popolazione
e delle sue istituzioni; dall’altro a colpire i media palestinesi in
quanto testimoni, di fronte al mondo intero, delle prevaricazioni
israeliane ai danni di un intero popolo.
Ci appelliamo a chi crede nella libertà d’informazione e nelle regole
del diritto internazionale perché si unisca alla nostra condanna.

L’Ambasciata di Palestina in Italia