Rapporto della Lega Araba sulle attività degli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati nel periodo dal 9 al 20 giugno 2021

Sono stati rivelati accordi firmati tra i partiti di centro e i partiti di destra dell’attuale governo israeliano, quale il partito Yesh Atid, il partito Yamina e il partito Tikva Hadasha: la priorità, ora, è quella di rafforzare gli insediamenti a Gerusalemme e nelle zone circostanti, soprattutto quelle dell’Area C. Ciò significa la continuazione della politica di insediamento dei governi precedenti. Le linee programmatiche del piano del nuovo governo prevedono un grande impegno nello sviluppo della città di Gerusalemme come capitale di Israele, e il trasferimento in essa delle sedi di tutti i ministeri e istituzioni. Vi sarà un incremento di costruzioni al suo interno e la costruzione di ulteriori insediamenti. Inoltre è prevista una
intensificazione dell’attività di controllo sulle costruzioni dei palestinesi, in tutta la città ed in particolar modo nell’area C.
Il governo intende anche emanare una legge che vieti il ricongiungimento dellefamiglie palestinesi, legge che era stata modificata nel 2003. Ciò impedirà alle famiglie della Cisgiordania e di Gaza di ottenere la cittadinanza israeliana o di risiedere in Israele anche dopo aver contratto matrimonio con persone che hanno la cittadinanza israeliana. La legge prevede addirittura, per i palestinesi di Cisgiordania e Gaza, il divieto di entrare in Israele, e va considerata come una misura razzista anche contro
gli arabi palestinesi che vivono in Israele, che verrebbero considerati una minaccia alla sicurezza di Israele.